HOME | 2005 | 2004 | 2003 | 1999 | 1998 .

A GIBILTERRA  su un cavallo CROMATO"

L A   S C H E D A   D I   V I A G G I O 

I   P R O T A G O N I S T I :

GUL (io) e LIT (lei) 

MEZZO : HARLEY-DAVIDSON (V-Rod)
QUANDO: AGOSTO 2003
DURATA DEL VIAGGIO : 11 GIORNI 
KM Percorsi: 6.400 circa
PARTENZA DA GUIDIZZOLO (MN)
DESTINAZIONE : STRETTO DI GIBILTERRA
METE INTERMEDIE : MOLTE
PERNOTTAMENTO: ALBERGHI DA PRENOTATI SUL POSTO

1° giorno: GUIDIZZOLO --> ARLES (F) Km 695 (circa)

L’inizio è stato tranquillo, ci siamo fermati a Cannes per il pranzo, con una pausa di un paio di ore. Siamo arrivati ad Arles nel tardo pomeriggio e abbiamo pernottato nel primo albergo che si vede uscendo dall’autostrada, al “New Hotel”, non ha niente di speciale, ma è comodo, in tutti i sensi, compresa la sua piscina. Sicuramente la stanchezza ha fatto la sua parte, ma nella poche ore che siamo rimasti ad Arles non siamo riusciti ad entusiasmarci per il paesello. La Camargue ti dà una sensazione strana, da un lato lo sconfinato verde e gli animali in libertà dall’altro le spaventose zanzare che mi hanno lasciato segni per venti giorni, ti ricordano la palude che è sempre stata. Per cui abbiamo deciso sin da subito che al ritorno avremmo evitato la zona.

2° giorno e 3° giorno: ARLES --> BARCELLONA Km 415 (circa)

E’ stato il tragitto più sofferto: forse l’estate un po’ particolare, ma non avevo mai sentito un caldo simile che fortunatamente in seguito non ho più incontrato: l’autonomia fisica era veramente scarsa, ogni mezz’ora o poco più, eravamo costretti a fermarci per bere, è stato allucinante; qui ci siamo detti che se continuava cosi era meglio andarsene in montagna. Fortunatamente andando verso Barcellona abbiamo trovato una media di quaranta gradi che credetemi era niente a confronto a quanto detto sopra.  Trovare l’albergo a Barcellona è stato abbastanza difficoltoso. Il colmo è che abbiamo chiesto, dopo due ore di ricerca, ad un motociclista del luogo, di indicarci un albergo discreto; questo rider tanto "gentile", ci ha portato in uno dei migliori alberghi, nel World Trade Center, visibile da tutta Barcellona!! Complimenti, la ricerca è continuata sino ad arrivare al in Via Corvet all'hotel Catalonia Princesa. BARCELLONA : qualsiasi cosa si scriva non le potrebbe rendere giustizia. E’ veramente SPLENDIDA. Unico consiglio: se si hanno poche ore a disposizione per visitarla... e' necessario acquistare una guida e seguire un percorso suggerito. Noi ad esempio, ci siamo dedicati alla Barcellona di Gaudì non trascurando comunque alcuni monumenti storici come la cattedrale e il quartiere circostante.

4° giorno: BARCELLONA --> VALENZIA Km 349 (circa)

Nell’andata non abbiamo costeggiato il mare, ma ci siamo avventurati sulle famose autopistas (peraltro gratis), veramente belle e ricche di paesaggi molto suggestivi. La benzina costa molto meno, la verde 98 euro 0.92, ma la resa è anche inferiore. Valenzia: non ho purtroppo molto da dire per il poco tempo che ho avuto. Mi è parsa interessante, sia per gli edifici sia per il mare, ma ancor di più per il lungo mare (zona porto vecchio). Qui ho finalmente avuto la sensazione di respirare l’anima spagnola. Abbiamo pernottato in un albergo della stessa catena di quello di Barcellona, Hotel Catalonia Excelsior (+34 96 3514612); vicino alla piazza centrale c’è una via tipica piena di ristoranti e quant’altro per passare una serata allegra…

5° giorno: VALENZIA --> GRANADA Km 650 (circa)

Questo tragitto ci ha fatto scoprire un lato della Spagna ben diversa da quella finora vista. Nei pressi di Almeria di respira aria non proprio spagnoleggiante; nelle varie aree di servizio abbiamo trovato zingari e molte facce poco carine … è parsa talvolta pericolosa e non sempre ci siamo fermati…zone sudice… ci siamo fermati in un’area che sembrava una fogna a cielo aperto; un cameriere ha "scaccolato" spudoratamente sopra un panino (mi sembra di ricordare si chiamasse area Marina)…saltiamo… ma da saltare proprio!!! Durante il percorso da Valenzia ci aspettavamo il caldo torrido descritto, che a dire il vero, io sentivo anche se in effetti non c’era, tanto è vero che abbiamo beccato due temporali.  Appena siamo arrivati a Granada ci ha "agganciato" tale Manolo (hotel info) in motorino e dopo avere saputo che cercavamo un albergo ci ha portato direttamente all’ Hotel S. Juan…un servizio fantastico!!! Granada è molto affascinante e noi abbiamo fatto il possibile per visitare il visitabile. Un paio di giorni non sarebbero guastati. Qui abbiamo mangiato davvero bene, anche se per noi mangiare paella è impossibile, infatti io la mangio solo di carne e lei solo di pesce…sulla sangria è tutto più semplice!!!

6° e 7° giorno: GRANADA --> TORREMOLINOS Km 140 (circa)

Tragitto breve... ci voleva!!! Un po’ di relax in una terra di mare serviva. Non abbiamo calcolato che era il weekend di ferragosto e pertanto gli albergatori interpellati, alla richiesta di una camera, hanno sogghignato. Dall’elenco avuto dall’Ufficio di informazione e mettendoci a telefonare a TUTTI abbiamo trovato una sistemazione carina, ma a misura di puffi nell'Hotel Royal Al Andalus (+34 95 2381200). Qui ci sono ristoranti ovunque, è un po’ come essere a Riccione. Non è una zona particolarmente interessante e non mi è sembrato che ci fosse nulla da visitare di rilievo, anche se devo essere sincero a noi a questo punto non interessava proprio, volevamo solo riposarci.  Il giorno dopo siamo andati a fare la nostra gita a Gibilterra, tutti la sconsigliavano, a partire dalle guide e da ciò che avevamo già letto in racconti simili a questo... effettivamente non c’è molto da vedere se non il famoso roccione, che sin dalle scuole medie ti perseguita quando si parla di Spagna, anche se in realtà è terra inglese, ma da come è tenuta sembra terra di nessuno. Comunque è sempre una meta e io ci tenevo a raggiungerla. C’è una gran coda di turisti ed “extra” che se vanno a casa e poi ritornano!?, le moto vengono molto facilitate e fatte passare. Ci sono percorsi obbligati e tutti insieme si va al faro e da lì se la bella giornata aiuta... riesci a vedere il continente africano.

8° giorno: TORREMOLINOS --> CULLERA Km 622 (circa)

Beh. Avendo cancellato la tappa a Madrid, abbiamo intrapreso il viaggio di ritorno. Abbiamo costeggiato il mare. Devo dire che i paesaggi sono veramente unici: incontaminati, senza turismo, urbanizzazione che in Spagna è così forte da disturbare ogni angolo e situazione. E comunque dopo questa vista, ci siamo avventurati sempre nei posti già respirati nei pressi di Almeria, ma visto l’andata abbiamo evitato accuratamente ogni fermata. Dopo la città, ci siamo fermati in un’area che si scoprirà essere gestita da tale Walter di Lecce che, incredibile, conosce bene il mio paese e se rimango ancora lì un po’ si scopre anche mio parente. Nell’andata due ragazzi conosciuti durante una sosta, ci avevano consigliato di andare a Sueca. Ebbene, eccoci all’uscita dell’autopistas. Chiediamo al casellante che ci consiglia di andare a Cullera sul mare vicino a Sueca dove, dice, non c’è proprio nulla (!?!)da vedere. OK, il mare c’è, ma ci sono anche mille e forse di più, condomini che formano una autentica muraglia davanti alla costa. Il mare lo intravedi dalle fessure tra un muro e l’altro. E’ terribile. Comunque, albergo SantaMarta, giro in spiaggia, bagno in piscina, cena in centro (cara), dormitina e partenza. Da evitare anche se io sono sempre dell’idea che tutto è da vedere.

9° giorno: CULLERA --> TOSSA DE MAR Km 505 (circa)

Nell’andata non avevo trovato nessun gadget Harley a Barcellona e nemmeno in giro, e nel ritorno con la bella pazienza della Lit sono rientrato a Barcellona, ho aspettato l’apertura ho piazzato la Lit davanti alla moto e io mi sono preso la T-shirt del Chapter di Baecellona... yahooo!!! Si riparte. La Lit sta scoppiando. Andiamo a Tossa del Mar, ma prima di arrivarci facciamo ben 16 Km con 365 CURVE. Il paesaggio è bellissimo ma ci ubriachiamo di curve.  E qui LEI scoppia definitivamente, non sopporta la curva dolce di pianura… qui c’è il crollo definitivo, per cui sappiatevi regolare. Cena con amici di cui sapevamo la presenza. Ci sono vari ristorantini e si dice che qui mangiare bene non sia un problema. Decido di ripartire il giorno dopo: lei dice che ci sono troppe curve e già si informa per una strada alternativa... e fortunatamente c'è.

10° giorno: TOSSA DEL MAR --> CANNES Km 588 (circa)

Tragitto calduccio anche se non come quello dell’andata.  A Cannes cerco l’hotel Gallia... dove ero già stato in altre "occasioni"! Lo trovo: bagno in piscina, cena in centro sulla Croisette. Diciamolo, qui facciamo proprio gli "sboroni" e le mie bambine mi fanno fare davvero un gran figurone... Com’è noto la costa azzurra offre più lusso da respirare che posti da visitare, per cui scelto un posto ti fai un idea generale della costa che e a noi va bene giusto... per una sera.

11° giorno: CANNES --> GUIDIZZOLO (MN) Km 470 (circa)

Sentivo il rientro già quattro giorni prima, ero, con la testa, già a casa. Non ho particolari note di rilievo da segnalarvi (poco traffico).

L E   F O T O

L A   P A G E L L A

C O M U N Q U E   P R O M O S S I ! ! !

 "Non chiedo altro...
il cielo sopra di me,
la strada sotto di me"

 

M E M B E R   O F M E M B E R   O F

M E M B E R   O F

F R I E N D  O F